Descrizione
Proveniente dalla Villa abbandonata di Novaglie è composta da 26 scaffali di varie dimensioni, in parte originali in parte in copia fedele all’originale. Il fondo librario consta di 10728 testi tra cui spicca l'unica copia conosciuta dello Statuto di Verona sotto la dominazione di Venezia, lo statuto di Villafranca di Verona, molti testi inerenti i dialetti.
L’Archivio Balladoro, così come si presenta oggi, è composto in questo modo:
La parte che era prima collocata nell’Archivio di Stato, e che comprende 74 buste e 149 registri suddivisi in due grandi sezioni, beni immobili e attività commerciale. Di quest’ultima sezione fanno parte i 30 volumi della “ditta Balladoro”. Questa parte è tornata a Povegliano nel 1986 su donazione del barone Malfatti in linea con il progetto del Comune di ricostituire il tutto.
La parte dei libri di ambito letterario e di diversa natura, derivante dagli acquisti di Arrigo Balladoro, che è stata donata al Comune dal barone Francesco, unico erede della famiglia, nonché attuale proprietario della parte privata della villa, sempre con la volontà di vedere riunita tutta la documentazione.